Medicina Estetica, filler e trattamenti. Come mai il 73% degli adolescenti ricorre ad interventi estetici?
In occasione del Convegno Hair&Nail and Anti-Aging, tenuto a Capri tra il 6 e il 7 maggio 2022, si è parlato del peso degli interventi estetici o di Medicina Estetica sugli adolescenti. Dai sondaggi è emerso che il 73% degli adolescenti italiani ha ammesso di aver subito qualche forma di intervento estetico. Si va da trattamenti dell’acne, rimozione peli superflui o smagliature, a trattamenti anticellulite fino ad arrivare a filler alle labbra, rinoplastica o mastoplastica.
In passato, generalmente le persone adulte ricorrevano maggiormente ai trattamenti o agli interventi di medicina estetica e chirurgia. Con il passare del tempo le cose sono cambiate. Infatti, ci si è chiesti quale sia il motivo per cui dei ragazzi adolescenti siano spinti a ricorrere a questo tipo di interventi, data la giovane età.
Gli esperti sostengono che i teenager, sempre più influenzati dai social, vogliono sentirsi al passo con il “look Instagram”, omologandosi ai propri coetanei e un ideale estetico standardizzato dai social media. Probabilmente ha contribuito anche il miglioramento complessivo delle condizioni economiche, sociali e culturali, unito alla maggiore accessibilità e alla minor invasività dei trattamenti di Medicina Estetica Avanzata.
Si tratta di un “fenomeno” che non solo è preoccupante dal punto di vista socio-psicologico, ma anche fisico. Infatti, sempre più prodotti riempitivi economici si possono trovare online a basso prezzo e contenendo sostanze non sterili aumentano le reazioni allergiche e le infezioni.
Se da un lato i filler negli adolescenti possono essere utilizzati per correggere un evidente difetto fisico che crea disagio nei rapporti con gli altri, dall’altro è necessaria un’attenta valutazione delle caratteristiche fisiche e psicologiche dello stesso prima di procedere. In particolare, bisogna far luce sulle ragioni che lo spingono a sottoporsi ad un intervento. La scelta finale, quindi, dovrebbe essere condivisa dall’adolescente, dai genitori e soprattutto dal medico.
Le percentuali di richiesta nei giovani
Vogliamo condividere alcuni dei risultati preliminari di un’indagine svolta tra gli studenti delle scuole superiori italiane e presentata al XXXVI° Congresso della SIME a Roma.
Al primo posto vi sono i casi di trattamento acne, per un totale del 57% (22,8% ragazze e 34,2% ragazzi). Vi è poi un 16% del trattamento smagliature (11,2 % donne e 4,8% maschi) localizzate principalmente su braccia e petto per effetto del body building. Terzo poto per i peli, con il 12% di richieste (donne 5,76% e Maschi 6,24%). Sempre maggiore tendenza alla richiesta maschile di epilazione su petto e schiena. Infine, le donne per un 15 % ricorrono a trattamenti anti-Cellulite.
È alto, poi, il rischio di abuso di chirurgia correttiva per chi soffre del disturbo da dismorfismo corporeo. Gli adolescenti che soffrono di tale disturbo presentano normali tratti fisici o piccoli difetti, che tendono ad amplificare a causa di una percezione alterata di sé. Essi provano un forte senso di imbarazzo con gli altri tanto da evitare le situazioni che comportano contatti sociali diretti come la scuola e le relazioni.
Ricorrendo all’intervento chirurgico, i pazienti che soffrono di questo disturbo possono innescare un “effetto valanga”. Infatti, nessun intervento sarebbe mai soddisfacente, in quanto il problema è emotivo e psicologico piuttosto che fisico, e andrebbe affrontato in sede di psicoterapia.
Come comportarsi?
Quando si tratta di fenomeni che portano ad un profondo disturbo della personalità, che influenzano lo stile di vita e il rapporto con gli altri, è giusto aiutare il ragazzo con un trattamento. Non bisogna invece incoraggiare tutte le procedure volte al raggiungimento della “bellezza ideale”, all’alterazione dei propri tratti etnici che possono causare vere e proprie crisi di identità.
In conclusione, solo il medico determina se un adolescente dovrebbe sottoporsi a una procedura cosmetica o ritardare i trattamenti. Nel caso il paziente mostri una grave depressione, affetti di dismorfismo corporeo, disturbi alimentari o è coinvolto in dipendenze croniche, bisognerà consigliargli uno psicologo professionista.
Fenomeni di condizionamento psicologico riguardo l’abuso della chirurgia o della medicina estetica possono avvenire anche negli adulti, ne abbiamo parlato in un articolo qui: Effetto plastic-doll per i filler? Nella Medicina Estetica “less is more“.
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