Rimozione capillari

  • Tipologia del trattamento
    laser
  • Durata del trattamento
    15-30 minuti
  • Durata del risultato
    definitivo

Descrizione

I capillari sono sottili strutture vascolari venose, facilmente soggetti a traumi e rotture. Sono molto frequenti e si può dire che quasi tutte le donne con più di 25 anni abbiano almeno una zona del corpo con capillari di calibro più o meno piccolo. Essi possono rompersi, risultando veramente fastidiosi. La Medicina Estetica ha a disposizione un trattamento di rimozione capillari. Leggi di più.

I capillari appaiono rossastri se sono superficiali e bluastre se sono invece più profonde. Compaiono sulla superficie cutanea, prevalentemente negli arti inferiori e prevalentemente alle cosce e alle caviglie. Possono comunque comparire in altre zone del corpo come il viso e le braccia.

Le cause sono molteplici:

  • Ritenzione idrica: i liquidi in eccesso accumulati nei capillari rompono le pareti e trasformano il capillare stesso in una piccola varice
  • Traumi: lesioni meccaniche anche leggere (massaggi energici, cerette..) che possono determinare la formazione della teleangectasia
  • Disturbi ormonali: nel sesso femminile questa variazione ormonale provoca la formazione di lesioni venose superficiali principalmente durante le mestruazioni e in donne che assumono la pillola
  • Sbalzi termici
  • Ereditarietà.

Come interviene la Medicina Estetica per la rimozione capillari? La luce pulsata ad alta intensità e il laser vengono impiegate con successo anche per il trattamento dei capillari rotti del viso (come la couperose) e del corpo (come le teleangectasie). La fototerapia si pone come un trattamento delicato, indolore e privo di rischi da danni termici, realizzabile in una, massimo sei, sedute di pochi minuti.

Indicazioni

Uno dei trattamenti che si sta utilizzando maggiormente per quanto riguarda l’eliminazione dei capillari rotti, è proprio quello a laser. In medicina estetica questo tipo di trattamento viene utilizzato anche per eliminare angiomi, eritrosi e teleangectasie. Il processo attraverso il quale vengono eliminati è molto semplice, anche qualora la zona da trattare fosse molto estesa. Per sottoporsi a questo intervento è necessario che il colore della pelle sia tendente al chiaro, e di conseguenza è altamente consigliato sottoporsi alle sedute durante il periodo invernale. Non tutti i fototipi possono sottoporsi al trattamento con laser e luce pulsata.

Per i fototipi alti (IV-V) è obbligatoria la sclerotizzazione del capillare (trattamento chimico).

Il trattamento inoltre non potrà essere realizzato su cute abbronzata.

Utilizzo

Prima di sottoporsi ad un trattamento di questo tipo, è fondamentale eseguire una corretta anamensi. Durante l’incontro verrà stabilita la quantità di sedute necessarie a cui doversi sottoporre, e la durata totale del percorso. Successivamente, si procederà con la prima seduta. La funzionalità del laser in questione è la fototermolisi selettiva, ovvero, agisce sui capillari interessati senza coinvolgere le zone circostanti. Tuttavia, se i problemi che hanno causato la rottura dei capillari non vengono eliminati alla base, è possibile che altri capillari si rompano nelle zone vicine a quelle trattate con il laser.

La luce pulsata e il laser agiscono entrambi secondo il principio di fototermolisi selettiva, cioè colpendo solamente il bersaglio cromatico, l’emoglobina. In questo caso, quindi, il bersaglio sarà la colorazione scura della vena che, attirando il fascio di luce, verrà immediatamente coagulato lasciando integri i tessuti circostanti.

Prima di sottoporre la pelle al flash di luce pulsata ad alta intensità, si provvede all’applicazione di un apposito gel che agisce sia da conduttore dell’energia luminosa, sia da protettore della cute. Si procede quindi all’invio degli impulsi di luce, emessi dal manipolo ad intervalli regolari. L’apparecchiatura a luce pulsata viene impostata con una sequenza di impulsi rapidi, la cui durata e profondità d’azione variano a seconda del tipo di capillari ma anche del tipo di pelle.

Ogni spot di luce copre un’area di circa 5 cm quadri.

In questo caso, quindi, il bersaglio sarà la colorazione scura della venuzza che, attirando il fascio di luce, verrà immediatamente coagulato lasciando integri i tessuti circostanti.

Il trattamento prevede il posizionamento del manipolo laser sulla cute e quindi la ripetizione degli impulsi necessari a determinare la chiusura dei capillari presenti sulla zona da trattare.

Durata

La durata del trattamento di rimozione dei capillari tramite laser dipende dalla dimensione della zona da trattare. Poiché è un trattamento molto efficace per la cura di questo tipo di inestetismo, i primi risultati saranno visibili dopo un mese dall’ultima seduta, o al massimo dopo uno o due mesi. La durata del trattamento va da mezz’ora ad un massimo di un’ora, in base alla grandezza della zona da trattare. Nonostante il trattamento non necessiti di alcuna anestesia, è possibile sottoporsi ad un raffreddamento cutaneo, poiché durante l’intervento è possibile soffrire di qualche dolore o fastidio.

Una volta calmato il lieve rossore, se ne saranno assorbiti altri.

Risultati

Poiché si tratta di un trattamento poco invasivo, non vi sono delle controindicazioni importanti da tenere in considerazione. Gli unici effetti che potrebbero svilupparsi sono: sensazione di dolore durante la terapia, formazione di crosticine e discromie cutanee, che si risolvono nell’arco di massimo quattro settimane. Il problema dell’iperpigmentazione però, si presenta solamente alle persone di carnagione scura, e può essere prevenuto con l’applicazione di creme schiarenti. Infine, questo trattamento non provo alcun segno o cicatrice.

Ad ogni modo, è assolutamente sconsigliato, per non dire obbligatorio, esporsi ai raggi solari o alla luce delle lampade UV fino ad un mese dopo l’ultima seduta. Per quanto riguarda l’efficacia del trattamento, vi è da considerare che, nonostante l’esito positivo, è necessario capire se si tratta di un problema di microcircolazione o di problematiche più ampie. Altrimenti, quello in cui si rischierebbe di incorrere, è una terapia continua: eliminati i capillari rotti, si dovrebbe procedere con l’eliminazione di quelli successivi.

La zona trattata risulta arrossata per qualche ora, non rimangono cicatrici, è importante non esporsi al sole nei 40 giorni successivi alla seduta.

Per quanto riguarda il risultato finale, questo è ben visibile dopo 3 mesi dal trattamento, quando il capillare colpito dal laser viene solidificato e, dopo un breve tempo, riassorbito dall’organismo.

Costi

Sottoporsi ad un trattamento laser per l’eliminazione degli inestetismi di questo tipo varia da 150 a 300 euro a seduta.

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    FAQ

    E' doloroso?
    Il trattamento non è doloroso, al massimo si può avvertire un lieve fastidio della parte. La maggior parte dei capillari colpiti dalla luce pulsata o dal laser saranno subito invisibili.
    Quanto dura il trattamento?
    La durata del trattamento varia ovviamente a seconda della grandezza della zona da trattare e parte da un minimo di 15 minuti.
    Quante sedute sono necessarie?
    Sono necessarie un numero di sedute variabili da 3 a 6.
    Che cosa dovrò fare dopo la seduta laser per i capillari?
    Finché permane il rossore, poche ore o al massimo un paio di giorni, si dovrà evitare di esporre la pelle ad eccessive fonti di calore, come raggi Uva, saune, ecc.
    Eleana Ferrari - expert advice - consigli per il paziente

    Prof. Dr. Eleana Ferrari Papassava

    Medico chirurgo, Biochimico e Nutrizionista che esercita principalmente in Italia, Inghilterra e Cipro. Con una lunga tradizione familiare indirizzata alla medicina e alla cura del benessere, Eleana è nota per il suo approccio olistico con il paziente, che le consente di armonizzare la ricerca del miglioramento estetico con il benessere globale dell’individuo.