Dietro un flacone possono nascondersi tre mondi distinti: da un lato i cosmetici, alleati di bellezza immediata; dall’altro i cosmeceutici, con la promessa di un’azione più profonda. Infine i cliniceutici, la nuova frontiera che integra la ricerca clinica. Ma dove si tracciano i confini?
«I cosmetici sono prodotti pensati per detergere, abbellire o modificare l’aspetto esteriore senza alterare struttura o funzioni della pelle», spiega la dottoressa Eleana Ferrari. «Offrono benefici temporanei e superficiali, come idratazione o uniformità. I cosmeceutici, invece, nascono come ponte tra cosmetici e farmaci: contengono ingredienti bioattivi ad alte concentrazioni, come retinolo, acido ialuronico o alfa-idrossiacidi. Attivi che agiscono su problematiche specifiche come rughe, acne o discromie, con un effetto più profondo e mirato».
IL PASSO OLTRE: I CLINICEUTICI
A differenza dei cosmeceutici, i cliniceutici non si limitano a una promessa di efficacia. Essi rappresentano un ponte concreto tra cosmetico e farmaco perché portano con sé test clinici di efficacia condotti in vivo, che ne convalidano i risultati su pazienti reali. Questa validazione clinica rende il concetto di cliniceutico unico e più vicino a un approccio medico-scientifico rispetto alle comuni formulazioni cosmetiche.
COME AGISCONO SULLA PELLE: DIFFERENZE E CARATTERISTICHE
Per capire davvero la differenza tra cosmetici, cosmeceutici e cliniceutici bisogna guardare a come interagiscono con la nostra pelle. «I cosmetici lavorano in superficie», continua l’esperta. «Sono alleati preziosi per migliorare l’aspetto nell’immediato, ma non vanno a modificare i meccanismi più profondi. I cosmeceutici fanno un passo in più: grazie a ingredienti mirati penetrano oltre lo strato superficiale. Stimolano processi biologici come rigenerazione cellulare, produzione di collagene o neutralizzazione dei radicali liberi. I cliniceutici, invece, aggiungono il valore della validazione clinica. Non solo contengono alte concentrazioni di principi attivi, ma hanno alle spalle protocolli di studio e test in vivo che ne dimostrano l’efficacia in condizioni reali».
TABELLA DI SINTESI
Aspetto | Cosmetici | Cosmeceutici |
Obiettivo | Miglioramento estetico superficiale | Effetti funzionali profondi sulla pelle |
Ingredienti | Bassi o nessun contenuto attivo specifico | Alte concentrazioni di attivi scientifici |
Regolamentazione | Regolati come cosmetici standard (es. Reg. CE 1223/2009) | Trattati come cosmetici nonostante claims terapeutici |
Validazione | Non richiede test clinici approfonditi | Spesso senza verifica clinica rigorosa |
REJUVE CLINICEUTICALS: LA DIFFERENZA CHE CONTA
Rejuve si distingue perché va oltre il concetto di cosmeceutico: i suoi prodotti rientrano nella categoria dei cliniceutici. La linea è sviluppata per supportare e potenziare i trattamenti di medicina estetica, sia in studio sia a domicilio, grazie a formule ad alta concentrazione di principi attivi validate da studi clinici condotti in vivo.
La dottoressa Eleana Ferrari, insieme ad altri professionisti medico-estetici, partecipa attivamente alla fase di test clinici, applicando i prodotti sui propri pazienti e contribuendo così a garantire la massima efficacia e sicurezza. Questa peculiarità rende Rejuve Cliniceuticals un marchio unico nel panorama internazionale: non solo ricerca e sviluppo avanzato, ma anche evidenza clinica reale a sostegno dei risultati.
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