Le chiamano le bingo wings, e il nome fa sorridere, sono le cosiddette “braccia ad ali di pipistrello”. L’espressione bingo wings nasce in Gran Bretagna, dove le donne che giocavano a bingo alzavano spesso il braccio per gridare la vittoria. In questo modo mettevano in evidenza la parte flaccida della parte posteriore del braccio. Da lì il paragone con le “ali” che si muovono quando si sventola il braccio. Un’immagine ironica, ma che nasconde un disagio reale. Un inestetismo tanto comune quanto detestato, soprattutto tra le donne dopo i 40 anni
LA LASSITÀ CUTANEA DELLE BRACCIA PUÒ ESSERE CAUSATA DA DIVERSI FATTORI:
- Invecchiamento cutaneo: già dai 25 anni, la pelle inizia a produrre meno collagene ed elastina, perdendo progressivamente tonicità ed elasticità.
- Cambi di peso repentini: dimagrimenti rapidi possono svuotare il tessuto adiposo e lasciare un eccesso di pelle rilassata.
- Sedentarietà: la mancanza di attività fisica riduce il tono muscolare, contribuendo al cedimento della pelle.
- Alimentazione scorretta e disidratazione: una dieta povera di proteine, omega 3, vitamine e minerali indebolisce sia i muscoli sia la struttura della pelle.
- Fattori ambientali e stile di vita: alcol, fumo, smog e raggi UV accelerano l’invecchiamento cutaneo attraverso lo stress ossidativo e la disidratazione.
Finora l’unico rimedio davvero risolutivo sembrava essere la chirurgia, ma la medicina estetica ha cambiato le regole del gioco. Oggi, le braccia flaccide si possono trattare con efficacia grazie a tecnologie avanzate, non invasive e progressive come CFU Èlife e Cryoliposculpt. Due soluzioni d’eccellenza adottate dalla dottoressa Eleana Ferrari, che nella sua clinica affianca la tecnologia a una filosofia precisa: risultati concreti, ma su basi solide.
CFU ÈLIFE: ULTRASUONI FOCALIZZATI PER UN RIMODELLAMENTO PROFONDO
CFU Èlife sfrutta la potenza degli ultrasuoni focalizzati per agire selettivamente in profondità nel tessuto adiposo e nel derma. L’energia concentrata viene rilasciata tramite un manipolo che, grazie a un sistema di raffreddamento superficiale, garantisce comfort e sicurezza durante la seduta. Il trattamento è calibrato su due livelli di profondità (fino a 13 mm) per un’azione efficace sulla lassità cutanea e sulle adiposità localizzate.
Questa procedura non invasiva danneggia le cellule adipose bersaglio, che vengono poi smaltite dal sistema linfatico, e al contempo stimola la produzione di nuovo collagene. Il risultato è un progressivo miglioramento di tonicità, definizione e compattezza della pelle.
«CFU Èlife – spiega la dott.ssa Ferrari – è ideale per intervenire su zone difficili come le braccia, dove è fondamentale rimodellare senza creare discontinuità nella texture cutanea. La tecnologia è intelligente, ma la chiave è sempre la personalizzazione: nessuna paziente è uguale a un’altra».
CRYOLIPOSCULPT: IL FREDDO CHE ELIMINA IL GRASSO E TONIFICA LA PELLE
Cryoliposculpt è l’evoluzione della criolipolisi, una metodica consolidata che sfrutta il freddo per eliminare selettivamente le cellule di grasso. Durante la seduta, il tessuto viene aspirato tra due piastre che lo raffreddano in modo controllato, portando le cellule adipose al congelamento. Vine così innesccato un processo di apoptosi: una morte cellulare naturale e sicura, con eliminazione graduale attraverso il metabolismo. Ma Cryoliposculpt va oltre: nella stessa seduta vengono applicate microcorrenti modulate che provocano contrazioni muscolari involontarie. Questo duplice effetto – lipolitico e tonificante – rende il trattamento particolarmente efficace anche su aree complesse come le braccia, dove la perdita di tono si accompagna spesso a un accumulo localizzato di grasso.
LA DURATA DEI TRATTAMENTI
La durata per entrambi i dispositivi può variare tra i 30 ai 60 minuti. A seconda della zona da trattare e delle esigenze individuali, possono essere necessari dai 3 ai 6 trattamenti. Nella stessa zona l’intervallo tra un trattamento e l’altro dovrebbe essere minimo di 30 giorni. Può essere usato su tutti i tipi di pelle ed età. La procedura permette di riprendere le attività quotidiane immediatamente, senza la necessità di tempi di recupero.
Studi clinici hanno dimostrato che i risultati sono generalmente visibili dopo circa 45 giorni. Per risultati definitivi, può essere necessario dalle 8 settimane ai 6 mesi.
«Cryoliposculpt – aggiunge la dottoressa – è perfetto per chi ha già uno stile di vita sano ma non riesce a risolvere quell’area critica tra gomito e ascella. La stimolazione elettrica, associata al freddo, migliora anche il microcircolo e il tono muscolare».
I 5 PILASTRI DELLA DOTTORESSA FERRARI
La tecnologia funziona, ma non fa tutto da sola. Lo ripete con convinzione la dottoressa Ferrari, che ha messo a punto un vero e proprio metodo integrato per affrontare la lassità cutanea e le adiposità localizzate, a partire da cinque pilastri fondamentali:
- Alimentazione equilibrata.
Dieta non significa restrizione. Serve un’alimentazione bilanciata che non penalizzi i muscoli né la pelle. Proteine nobili, acidi grassi omega 3, vitamine e idratazione sono fondamentali per sostenere il tessuto connettivo. - Attività fisica costante.
Camminare, nuotare, fare esercizi mirati per i tricipiti: l’attività fisica è indispensabile per tonificare i muscoli profondi e sostenere l’effetto dei trattamenti. Il movimento attiva anche il drenaggio linfatico, utile per smaltire le cellule adipose trattate. - Cura quotidiana della pelle.
Creme idratanti, oli elasticizzanti, fotoprotezione: una pelle curata è più reattiva e risponde meglio a qualsiasi trattamento. La beauty routine non è un dettaglio: è parte della terapia. - Correzione dello stile di vita.
Stop a fumo, alcol e stress ossidativo. Sono fattori che accelerano l’invecchiamento e compromettono l’elasticità cutanea. Anche il riposo notturno ha un impatto sulla qualità della pelle. - Tecnologie selezionate e personalizzate.
Non esiste un trattamento universale. Ogni procedura viene scelta dopo un’attenta valutazione del paziente. A volte si lavora su più livelli: tonificazione, riduzione, stimolazione.
UN NUOVO SGUARDO SUL CORPO E SU SE STESSE
Le braccia flaccide non sono un tabù e non devono essere vissute come una vergogna né tantomeno come un ostacolo alla propria libertà. Non dovrebbero condizionare il modo in cui ci si veste, ci si muove. E’ importante guardarsi allo specchio con serenità, sapendo che oggi la medicina estetica può fare molto. E se il cambiamento inizia da un trattamento, la vera trasformazione si costruisce giorno per giorno, con consapevolezza e un modo nuovo – più gentile – di guardarsi allo specchio.
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