Effetto plastic-doll per i filler? Nella Medicina Estetica “less is more”

effetto plastic-doll - plastic-doll effect

Troppi filler causano un effetto plastic-doll, ma nella Medicina Estetica è bene conservare un aspetto naturale

In un articolo del quotidiano inglese The times, alcuni medici estetici hanno dichiarato in un’intervista che «we’re turning people into aliens», ovvero: «stiamo trasformando le persone in alieni». Face-contouring eccessivi, sopracciglia troppo tirate, naso troppo all’insù, bocca troppo gonfia, sono solo alcuni dei trattamenti che – se esagerati – causano il cosiddetto effetto plastic-doll (bambola di plastica).

Quando uno inizia a esagerare con i filler e gli interventi estetici, iniziamo ad avere l’effetto bambola Barbie o la cosiddetta alienazione. Si perde la versione originale di se stessi, iniziando a sembrare uguali agli altri. Guardando le foto delle celebrità di come erano una volta e di come appaiono ora, possiamo imbatterci in alcuni risultati davvero impressionanti e spesso deludenti. I risultati sono maggiormente evidenti quando le celebrità pubblicano le foto al mare o senza trucco.

Ilary Blasi - Prima e dopo

Quando la medicina estetica è stata utilizzata correttamente e senza esagerare i risultati sono naturali e molto impressionanti. Quando però le celebrità sono andate in mare, possiamo vederle trasformarsi in alieni, sono irriconoscibili.

È vero, gli standard di bellezza cambiano completamente negli anni. Se gli anni ’80 volevano le donne con un seno abbondante, vitino da vespa e gambe lunghissime, dall’articolo sopra citato emerge che nel 21° secolo si è insinuato uno «standard di bellezza contorto che incoraggia le persone ad adottare un aspetto “alienizzato”».

Probabilmente, un’alta percentuale di donne è incentivata da alcune beauty-influencers che su Instagram promuovono ideali di bellezza distorti dai filtri fotografici, influenzando soprattutto le ragazze più giovani. Abbiamo parlato in un altro articolo di quanto sia importante il concetto di body positivity e di come la Medicina Estetica non vada contro di esso, al contrario, lo sostiene.

La psico-dipendenza dagli interventi estetici

Apriamo una parentesi doverosa. In un’era di sovraesposizione mediatica come la nostra, in cui i social hanno preso il sopravvento sulla realtà, è sempre più comune che alcuni pazienti tentino di sottoporsi a quanti più interventi estetici possibili, a costo di annientare la propria identità e i propri tratti. In questi casi, si tratta di una vera e propria dipendenza, che non si fermerà ad un singolo intervento.

Infatti, la soddisfazione per il proprio aspetto dopo la seduta e il conseguente incremento di autostima, sono temporanee. Dopo poco tempo la persona, attratta dal risultato, si sentirà nuovamente insoddisfatta della propria apparenza e sposterà la propria insoddisfazione in un’altra parte del corpo. Tutte le emozioni positive ottenute in seguito all’intervento si tramutano nuovamente in sensazioni negative come ansia, preoccupazione e insoddisfazione per il proprio aspetto.

È possibile ritoccare il proprio viso ottenendo un effetto naturale?

La risposta è: certamente! Probabilmente, nella moltitudine di fotografie che si trovano sul web o sfogliando le riviste di gossip, i ritocchi “eccessivi” sono ciò che balza di più all’occhio. Al contrario, però, l’effetto “di plastica” è ciò che i Medici Estetici tendono a evitare. Il ritocco, soprattutto se si tratta del viso, è molto importante che sia naturale, armonico e non stravolga completamente il proprio aspetto.

Le regole della Medicina Estetica, però, pian piano stanno cambiando. Si tende ad un nuovo approccio: combattere l’effetto plastic-doll, ritenendo il ritocco come esaltazione della propria personalità, un modo per amare e apprezzare più se stessi, conservando i propri tratti originari.

Voler assomigliare a celebrità o modelle di Instagram è assolutamente deleterio per la propria autostima, nonché impossibile. La Medicina Estetica, quindi, sta cercando una nuova beauty-era e nuovi canoni di bellezza. Essa è a supplemento del movimento body-positive, a stretto contatto con gli ideali di accettazione e amor proprio: ritoccare un inestetismo senza spersonalizzare. Nell’utilizzo dei filler è bene ricordare che “less is more”; un bravo Medico Estetico dovrebbe, anche a suo discapito, spiegarlo al paziente nella fase di consulenza.

La dott.ssa Eleana Ferrari sposa pienamente questo ideale e anche nei trattamenti di face-contouring conserva sempre l’aspetto naturale del paziente, senza stravolgerlo. Sei curioso/a di sapere di più su questo trattamento? Ne parleremo in un articolo dedicato. Nel frattempo, puoi consultare maggiori informazioni qui.

 

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Prof. Dr. Eleana Ferrari Papassava

Medico chirurgo, Biochimico e Nutrizionista che esercita principalmente in Italia, Inghilterra e Cipro. Con una lunga tradizione familiare indirizzata alla medicina e alla cura del benessere, Eleana è nota per il suo approccio olistico con il paziente, che le consente di armonizzare la ricerca del miglioramento estetico con il benessere globale dell’individuo.  

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